Martedì 12 dicembre h 10.15
al Teatro Villoresi di Monza
con Marco Continanza
testo e regia Giuseppe Di Bello
compagnia Anfiteatro
scenografia Laura Clerici
organizzazione Michele Ciarla
La tregua di Natale
temi storia, pace
linguaggio teatro d'attore
durata 60 minuti
età consigliata 11-19 anni
biglietti interi € 8,50
biglietti ridotti € 7
Se non sapessimo che si tratta di un episodio realmente accaduto durante la prima guerra mondiale, verrebbe certamente da pensare ad esso come a una stupenda fiaba.
Quasi ignorati dai libri di storia, i fatti sono invece stati più volte narrati dalla letteratura e dal cinema e attraverso questi sono arrivati fino a noi con la loro carica emotiva intatta a ricordarci che talvolta i gesti degli uomini, pur nella loro semplicità, assumono una grandezza assoluta.
Durante l'inverno del 1914, al confine tra la Francia e il Belgio, inglesi e tedeschi erano impantanati in una logorante guerra di posizione combattuta nella disumana condizione delle trincee. Queste terribili condizioni accomunavano i due schieramenti e forse proprio la sensazione del male comune portò i soldati a scambiarsi qualche favore che rendesse la vita meno impossibile e così, sfidando l'accusa di tradimento cominciarono, ad esempio, a non aprire il fuoco durante i pasti ma nessuno poteva immaginare quello che sarebbe accaduto da lì a poco.
Era la vigilia di Natale e per entrambi gli schieramenti, assieme agli ordini che dicevano che i combattimenti non avrebbero dovuto essere interrotti per nessun motivo, arrivarono pacchi dono che contenevano dolci, liquori,tabacco, alberelli natalizi, candele e … una tregua. Una tregua?! Una tregua che nei giorni successivi si diffuse a macchia d'olio. Dalle trincee partirono innumerevoli lettere per raccontare alle famiglie quello che stava accadendo, alcune di quelle lettere, assieme a qualche foto, finirono sui quotidiani che titolarono commossi che inglesi e tedeschi si stringevano la mano sui campi di battaglia.
A questo punto intervennero gli alti comandi e la tregua fu interrotta , ma i soldati fecero un patto solenne, che nel caso li avessero costretti a riprendere i combattimenti nessuno avrebbe mirato ad altezza uomo, ma reso inoffensive le munizioni... “sparando alle stelle in cielo”.
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scheda didattica
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